Se hai cercato online “spedire in Giappone: indicazioni e costi” allora questo articolo farà al caso tuo!
Il Giappone è un Paese ricco di fascino, con una cultura tutta da scoprire; a livello economico inoltre, il Paese del Sol Levante è uno dei più produttivi di tutto l’Estremo Oriente, motivi per i quali molte persone decidono di trasferirvisi temporaneamente o in modo permanente.
Grazie alla tecnologia, oggi chi ha un amico, un fidanzato o un familiare che vive in Giappone riesce a comunicare facilmente nonostante le migliaia di chilometri che separano il Paese dall’Italia. Gli scambi, tuttavia, risultano un po’ più complessi quando si tratta di inviare o spedire merce in Giappone.
In questa breve guida vi forniremo alcune utili indicazioni per spedire in Giappone senza difficoltà e senza rischiare che il proprio pacco vada perso durante il lungo tragitto.
Come scrivere l’indirizzo del destinatario
Anche chi non è mai stato in Oriente sa bene che la scrittura giapponese è molto diversa dalla nostra. Oltre all’utilizzo degli ideogrammi, tuttavia, anche le modalità tramite cui scrivere un indirizzo sono parecchio differenti: per esempio, in Giappone si usa dare un nome solamente alle vie principali di un centro abitato e i numeri civici non sono distribuiti progressivamente.
In ogni caso, non c’è da preoccuparsi: anche se non si ha dimestichezza con l’idioma nipponico, per spedire in Giappone si può anche utilizzare il nostro alfabeto; l’importante è scrivere l’indirizzo del destinatario del pacco secondo la struttura giapponese, prestando attenzione in particolare alle definizioni territoriali.
È dunque molto importante indicare il codice di avviamento postale (contrassegnato dal simbolo 〒), la città di riferimento (市), il quartiere e l’eventuale nome della via. Curiosamente, in Giappone anche gli edifici possono avere un nome: se è così, apporlo sull’intestazione del pacco agevolerà la consegna.
Bisogna ricordare inoltre, di indicare sempre il numero di telefono e l’indirizzo email del destinatario.
Fattura Proforma e Dichiarazione di libera esportazione
Nel caso di spedizioni export verso paesi extra UE, i pacchi sono soggetti ai dazi doganali. É necessario in questi casi allegare ai colli una documentazione supplementare in cui verrà indicata una descrizione del contenuto del collo e una stima del suo valore.
I dazi doganali verranno calcolati proprio su questi parametri e verranno applicati a carico del destinatario. Quindi, durante la compilazione dell’indirizzo verrà chiesto anche di compilare una fattura proforma che consiste nella descrizione dettagliata del tipo di merce all’interno del pacco con accanto un valore in euro per ogni pezzo e una dichiarazione di libera esportazione.
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In alternativa è possibile contattare Spediboss.com al seguente numero: 039380568 o all’indirizzo info@spediboss.com
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